Dopo il successo dell’articolo Alcuni Fantastici Loghi con messaggio nascosto ho deciso di riproporre con l’aiuto di Angela Venturin di LogoPro una nuova rassegna di Loghi con messaggio nascosto tutta italiana.
Gucci
Questo logo come altri nel campo della moda fa riferimento alla Vesica Piscis forse per la sua associazione con la sessualità. Potete approfondire il significato e la simbologia qui: http://vigilantcitizen.com/?p=809 (che trovate tradotto qui: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=6036)
Alfa Romeo
In questo logo è possibile osservare nella parte centrale un serpente che divora un uomo. La storia del logo mostra più esplicitamente questa cosa e potete leggere anche le varie interpretazioni esoteriche qui: http://vigilantcitizen.com/?p=1160
Bruno Editore
Chiaramente il logo identifica le iniziali della casa editrice, ma è al tempo stesso il simbolo di un libro aperto e anche una faccina (la e) che simboleggia i valori di umanità, di comunicazione, di passione dell’azienda.
Hotel Sabo’
Il nome Sabo’ è semplicemente un’italianizzazione della parola francese “Sabot” che in questo caso sarebbe il contenitore delle carte da gioco nello Chemi de fer. Questo nome è stato dato originariamente dal proprietario dell’hotel, appassionato di storia e giochi di carte, diciamo d’azzardo.
Il logo racchiude 2 figure fondamentali: La H di Hotel come cuore e destinazione finale del viaggiatore e la S del nome Sabo’, che come una strada sinuosa e coinvolgente conduce i viaggiatori all’interno dell’hotel.
Oltre a questo significato è possibile leggere anche un significato nascosto; se allungassimo le due linee verticali poste al centro della figura verso l’estremità superiore ed inferiore, l’incrocio di queste con la S del nome, formerebbe il simbolo del dollaro $. Molto geniale per un piccolo Hotel di periferia Bolognese 🙂
Villaggio Nirvana
Il nome NIRVANA è ricavato dalle religioni Orientali ed è impossibile da definire con un termine unico.
Il nirvāṇa Mahāyāna non è una cosa imprecisa o una semplice pace libera da inquietudini ma è lo stato dotato delle Saggezze Ultime e dotato dei Kaya. È la consapevolezza originaria di una mente primordialmente non-oscurata che dimora della natura ultima, l’elemento fondamentale, la Dharmata.
Il saṃsāra e il nirvāṇa sono inscindibili, se c’è la saggezza di un Arya si ha il nirvāṇa altrimenti si ha solo il saṃsāra. Come ha detto Nagarjuna: “Senza basarsi sulla Verità Convenzionale la Verità Ultima non può essere realizzata e senza realizzare la Verità Ultima il nirvāṇa non può essere raggiunto”.
L’uccello che si vede nel logo e che rappresenta lo spirito umano, viene accolto dalla scritta “Nirvana” come in un nido.
Quest’immagine rappresenta lo spirito delle persone che raggiunge il Nirvana (stato o luogo ultraterreno) e viene accolto dal suo abbraccio.
Questo messaggio nascosto è un po’ il feeling del Villaggio Nirvana che mette in primo piano il cliente cercando di cullarlo in un’atmosfera di pace e serenità.
Barilla
Come segnalato da S. nel commento al post precedente il logo Barilla è un ovale (uovo) con una parte esterna bianca (albume) ed una interna rossa (tuorlo), che è evidentemente un segno di genuinità.
Legambiente
La prima volta che avete visto questo logo sicuramente avrete pensato: “È un cigno!”. Esatto. Ora riguardatelo di nuovo. Riuscite a scorgere la foglia? E la conchiglia? Un logo sicuramente appropriato.
A-Style
Qui il doppio senso ha contenuti più arditi, diventuti ormai celebri. Se ancora non avete colto il doppio senso, provate a considerare i due cerchi neri come se fossero le teste di due persone.
Alitalia
La prima ‘A’ del celebre logo è molto più che una semplice lettera maiuscola, è l’ala di un aereo. Naturalmente con i colori della bandiera italiana.
Rai
Disegnato da Antonio Romano nel 2000, questo logo è probabilmente l’esempio più noto di logo italiano con un doppio significato. Conosciuto come “farfalla della RAI”, è un ottimo esempio di gioco tra figura e sfondo: se assumiamo come figura la parte blu vediamo una farfalla, ma se facciamo diventare sfondo la parte blu, ecco apparire due volti che si guardano, a simboleggiare probabilmente, la realtà riprodotta e diffusa attraverso la tv, ma anche il rapporto tra spettatori e protagonisti.
A cura di Andrea Pernici e Angela Venturin