Il modo migliore di lamentarsi è fare qualcosa
Quello che troverete di seguito è qualcosa di poco organico, scritto male e molto velocemente, ma secondo me può essere un punto di partenza. Spesso i migliori progetti che ho realizzato sono nati da pensieri sparsi annotati su pezzi di carta o su Evernote.
NB: Le cifre sono inventate e conoscendo un po’ il settore sono molto probabilmente al ribasso.
Iniziamo a fare due conti
In Italia abbiamo 8048 comuni. Ipotizziamo che ogni comune spenda 10.000 euro annue per l’online. Per darvi idea del conto al ribasso che sto facendo solo il comune di Roma tra “Assistenza informatica e manutenzione software” € 51.710.941,21 e “Licenze software” € 7.951.253,69 della voce web spende più di 58mln.
8.048 * 10.000 = 80.480.000
In Italia abbiamo 101 province. Ipotizziamo che ogni provincia spenda 100.000 euro annue per l’online. Per darvi idea del conto al ribasso che sto facendo solo l’Amministrazione provinciale di Roma tra “Acquisizione o realizzazione software” € 174.240,73 e “Assistenza informatica e manutenzione software” € 1.924.780,86 della voce web spende più di 2mln.
Non includo le spese di licenze software.
101 * 100.000 = 10.100.000
In Italia ci sono 20 regioni. Prendiamo i dati 2014 dal sito soldipubblici per la voce “Web” e solamente per “Acquisizione o realizzazione software”:
- Regione Lombardia – € 6.845.773,42
- Regione Veneto – € 4.224.838,15
- Regione Piemonte – € 9.339.826,45
- Regione Emilia Romagna – € 9.983.924,37
- Regione Liguria – € 3.895.846,34
- Regione Friuli Venezia Giulia – € 13.890.916,28
- Regione Campania – € 1.829.448,52
- Regione Marche – € 831.217,27
- Regione Calabria – € 3.671.730,24
- Regione Sicilia – € 5.410.043,45
- Regione Trentino Alto Adige – € 3.797.390,70
- Regione Molise – € 15.918,01
- Regione Abruzzo – € 59.725,32
- Regione Puglia – € 1.620.156,64
- Regione Toscana – € 11.898.215,81
- Regione Lazio – € 14.944.079,38
- Regione Basilicata – € 911.248,61
- Regione Sardegna – € 16.661.486,76
- Regione Valle D’Aosta – € 3.183.038,28
Il totale fa
Sommatoria (li €) = 113.014.816
Se prendiamo anche la voce “Assistenza informatica e manutenzione software” sotto la ricerca “web” ne ricaveremmo altrettanti.
Considerato che il calcolo è al 100% al ribasso rispetto alle spese reali facciamo finta di avere approssimativamente a disposizione 300.000.000 di euro annui.
Come mostrato sopra di soldi ce ne sono molti di più in realtà. Basti pensare che nel calcolo regioni manca tutta la parte sanitaria e che non sono incluse le spese dei vari ministeri e compagnie belle.
Un calcolo al ribasso fortissimo e approssimativo ci regala un budget virtuale di 300.000.000 €
Cosa possiamo farci?
La prima cosa che mi viene in mente è di creare un percorso formativo per un responsabile (possibilmente giovane) per ogni ente. Il percorso formativo può essere pensato in modo intensivo inizialmente, con successivi aggiornamenti mensili in seguito.
Per evitare il caos si potrebbero pensare dei corsi regionali in modo da evitare lunghe trasferte e problemi logistici di vario genere.
Ogni corso verrà registrato e reso disponibile online a tutte le pubbliche amministrazioni.
L’obiettivo è di creare figure altamente specializzate in ogni singolo comune. Persone che non necessariamente sappiano fare tutto, ma che abbiano la capacità di comprendere il mondo in cui dovranno operare. Magari come primo requisito scegliamo ragazzi laureati in materie tecniche come Informatica, Ingegneria, Scienze di Internet e affini, Matematica, Design, ma in generale anche altri laureati con un profilo orientato al digitale.
Ipotizziamo dunque di dover formare e assumere 8.169 figure.
Ipotizziamo uno stipendio iniziale generoso di 1.483 euro mensili. Non conoscendo la tassazione facciamo finta che il costo vivo sia di 1.983 euro mensili per ogni figura – basandooci sugli importi del tweet di Renzi
Cosa cambia per chi vuole assumere #lavoltabuona #italiariparte pic.twitter.com/oHRLKwDp3f
— Matteo Renzi (@matteorenzi) January 20, 2015
1.983 * 8.169 = 16.199.127
Come mi fa notare Riccardo Slanzi dobbiamo fare per 13 quindi bisognerà sistemare i calcoli con più attenzione, ma direi che ci si dovrebbe riuscire. Pescherò dei dati più accurati.
21.239.400 * 13 = 210.588.651
In realtà ad essere precisi, secondo il tweet di Renzi dovremmo fare
24.000 * 8.169 = 196.056.000
Ipotizziamo di trovare 80 aziende (4 per regione) in grado di prendersi in carico questo tipo di formazione.
Ipotizziamo di allocare un budget di 100.000 euro annuali per ognuna.
80 * 100.000 = 8.000.000
Oltre alla formazione creiamo una piattaforma o usiamo qualcosa che esiste già per mantenere una progettualità comune e la possibilità di porre il confronto su ogni iniziativa tra tutti. Roma può dare un giudizio su Milano, ma anche Cingoli (comune di 10mila abitanti dove sono nato) deve poter dare il suo giudizio su Roma.
Il concetto di base è che le pubbliche amministrazioni devono condividere e riusare per risparmiare e per innalzare la qualità.
Tutto quello che viene fatto deve essere reso open-source perché è un progetto “globale” dedicato al popolo italiano (che lo finanzia con le tasse), ma anche al mondo intero.
Le scelte di allocazione dei budget di sviluppo, pubblicitarie e di qualsiasi tipo esse siano vanno condivise per comprendere le necessità comuni e iniziare a orientare la formazione delle figure verso indirizzi diversi pur mantenendo una mente aperta in ogni figura.
Faccio un esempio:
1. Se dopo qualche mese ci si accorge che fare Campagne ADV su Facebook e su Google AdWords è una esigenza comune bisogna selezionare X risorse e creare un Gruppo “Operativi ADV” che si prendono in carico l’organizzazione e l’implementazione di questa parte e avranno a loro disposizione dei corsi specifici periodici (oltre ai globali) sull’argomento.
Conclusioni varie
Se il meccanismo funziona si può iniziare ad ampliare il numero di responsabili per ogni comune a 2, 3, 4 partendo dai più grandi e così via iniziando un processo virtuoso e lungimirante di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni.
Visto che abbiamo speso davvero poco dell’iniziale budget a ribasso possiamo pensare di aggiungere un responsabile digital con comprovata esperienza per ogni regione soggetto alla valutazione periodica delle singole figure “comunali”.
Nel lungo periodo avremo all’interno delle istituzioni dei Team completamente dedicati ai temi del digitale, che avranno la capacità di auto-formarsi e formare in autonomia i nuovi arrivi per diventare poi una macchina digitale completa in grado di valutare con competenza e cognizione di causa ogni singolo ingranaggio del processo.
Cosa potrebbe nascere
A questo punto l’Italia con il suo team potrebbe dar vita a progetti in grado di salvaguardare tutte le imprese italiane di ogni settore.
Potrebbe nascere un prodotto in grado di schiacciare Booking, TripAdvisor & Company nel turistico e offrire la presenza a tutte le strutture turistiche in modo completamente gratuito e trasparente prevedendo dei percorsi formativi online a tutti gli operatori.
Potrebbe nascere un prodotto in grado di far generare un sito web in modo semplice a ogni singola attività commerciale.
Potrebbe essere rilasciato in modo completamente aperto l’accesso a tutti i dati in modo fruibile per permettere a chiunque di rielaborarli e creare progetti nuovi, utili e perché no monetizzabili.
Potrebbe ….
Ora chiudo e aspetto un vostro post-it
Non so. Ho milioni di idee e non smetterei più di scrivere quindi mi fermo.
Ovviamente ho sparato cifre a caso, ma ad occhio secondo me è fattibile e anche in modo più strutturato.
Vi chiedo dunque di aiutarmi a buttare giù idee, dati più precisi se li avete, critiche etc etc etc…
Che la politica non sia in grado di dare una risposta costruttiva all’evoluzione del mondo è chiaro…quindi non ci resta che rimboccarci le maniche (come i nostri nonni e genitori ci hanno insegnato) e provare a far arrivare un documento collaborativo in mano a qualche politico illuminato o con almeno del buon senso.
Chi dice che l’Italia fa schifo o che l’Italia è una merda senza aggiungere valore e provare a cambiarla è una MERDA egli stesso.