Oggi ad un giorno di distanza dalla vulnerabilità riscontrata in timthumb leggo su WebNews un titolo quantomai invitante “WordPress a rischio: colpa di TimThumb” e mi fiondo a leggere perché stavo già fiutando un po’ di puzza.
Niente di più azzeccato…allego l’articolo.
Punto 1
Webnews scrive: “TimThumb, l’utility di ridimensionamento delle immagini compresa nella famosa piattaforma WordPress”
TimThumb non è una utility inclusa in WordPress, ma un utility usata da molti sviluppatori di temi WordPress…che è molto diverso!
Punto 2
Webnews scrive: “Maunder ha dunque spiegato che al momento conviene disabilitare TimThumb o, al limite, limitarne l’accesso. A parte questo, è consigliabile aggiornare WordPress alla versione più recente, con la quale si potrebbe risolvere almeno in parte questo tipo di problematiche”
Non è consigliabile aggiornare WordPress all’ultima versione, ma è consigliabile aggiornare TimThumb all’ultima versione…Wordpress non c’entra un fico secco.
Conclusione
L’articolo è una traduzione peraltro errata della fonte citata. Ora non voglio fare polemica, ma se uno dei siti più visitati in Italia in materia commette questi errori contribuisce a fare allarmismo e falsa informazione quando non ce n’è assolutamente bisogno…(e’ finita pure su Google News ovviamente). Ci sono anche 3 RT…qualcuno che come al solito non avrà nemmeno letto l’articolo né l’approfondimento.
E poi tra le altre…ci fosse uno straccio di Link allo script aggiornato nell’articolo.
Potete scaricare l’ultima versione di TimThumb qui: http://code.google.com/p/timthumb/
Non vorrei dire ma è divenuto una copia online di Studio Aperto: news scritte senza analisi e informazioni solamente per attirare visite, come le varie cagate sui social network e tanto altro 🙂 Diciamo che è un sito per lettori che non appartengono certo al ramo IT professionale!
Grazie dell’info, anche io mi ero lasciato prendere dalla superficialità della situazione e non ho approfondito il tema, quindi ti ringrazio per aver fatto un pò più di chiarezza. Scaricherò subito l’aggiornamento 😉 grazie di nuovo.
Grazie per l’articolo Andrea.
E anche per avermi aperto gli occhi su Webnews.